E’ nato «Lettera43», il nuovo quotidiano web ( aggiornato tutto l’anno dalle 5 alle 24) diretto da Paolo Madron, giornalista che proviene dall”informazione economica italiana che della testata è anche uno degli editori. «Vogliamo fare un quotidiano on line a tutto tondo, daremo sia la notizia che il suo approfondimento – spiega Madron – saremo quindi una testata d’impronta generalista selezionando come è ovvio le notizie più importanti con una particolare attenzione al potere, sia politico che economico. Per facilitare l’approccio al nostro giornale forniremo 2 ordini di lettura, una prima sintetica in cui ci sarà tutta la notizia in breve e una seconda più estesa per chi vorrà saperne di più. Puntiamo molto anche su una multimedialità spinta perché ritengo che su internet spesso la forza del video superi quella della parola scritta. Per questo abbiamo dotato tutti i nostri giornalisti di una telecamerina e quando sarà possibile li manderemo a seguire eventi dal vivo. E oltre a questo ci serviamo anche di agenzie che ci inviano contenuti video».
Nella scelta tra l’offrire notizie a pagamento o gratuite (finanziate vale a dire solo dalla pubblicità) «Lettera43» (il nome deriva dalla previsione dello studioso di giornalismo Philip Mayer secondo il cui nel 2043 sarà venduta l’ultima copia cartacea del «New York Times») ha puntato decisamente sulla seconda. Una scelta motivata anche dal fatto che possono permetterselo sia perché non hanno un’edizione cartacea a pagamento come i quotidiani tradizionali, sia perché possono contare su almeno tre anni di tranquillità finanziaria grazie a un’investimento iniziale corposo (3,5 milioni di euro da parte dei soci che sono oltre a Madron il giornalista Titta Prestini, Daniele Sesini, ex direttore marketing stampa nazionale e internet della Manzoni, e Leonardo Barbieri ex direttore centrale della Manzoni) e di un parterre di finanziatori, tra cui la Sator di Matteo Arpe, Andrea Agnelli e l’ex ad di Fiat Paolo Cantarella. (Lettera43)

