25 Ottobre 2010
Share

L’INFORMAZIONE CAMBIA CANALE ANCHE SE 8 ITALIANI SU 10 SI INFORMANO CON LA TV. PERDONO AFFIDABILITA’ TG1 E TG5 . BUONI TG3, RAINEWS, LA7. BALLARO’ CRESCE MENTRE E’ IN CALO PORTA A PORTA. LA RADIO GUADAGNA IL 43% (RAPPORTO DEMOS-COOP)

televisioneLo studio annuale sul rapporto tra gli italiani e l’informazione, firmato da Demos-Coop, condanna giornali e tv, sempre più dediti alla spettacolarizzazione dei fatti di cronaca e delle diatribe politiche. Il piccolo schermo resta il primo canale d’informazione per l’80% dei connazionali. Il 33% compra i quotidiani, numero di utenti pari a quelli che scelgono le news su internet, mentre il 43% ascolta i radiogiornali. I social network sono la fonte e il veicolo emergente per le notizie in rete, e offrono anche un pubblico interattivo all’informazione. Dall’indagine emerge un senso di sfiducia generale verso i tg più importanti (Tg1 e Tg5, considerati credibili solo dalla metà degli intervistati), mentre La7, Sky e Rainews accrescono la loro buona fama perché considerati più liberi dalle influenze partitiche. Perplime anche l’uso ad personam della carta stampata. Non a caso il 55% degli italiani percepisce come un problema il conflitto d’interessi e la posizione mediatica dominante di Silvio Berlusconi.
Il telegiornale di Minzolini perde 10 punti percentuali attestandosi al 53%, quello di mediaset segna un-8% (49%). Anche gli altri momenti di informazione di MediaRai sono in calo. L’eccezione che conferma la regola è il Tg3 che ottiene il 63% di fiducia. Buoni ascolti anche per i regionali Rai. Ottima annata per il Tg de La7, ora diretto da Enrico Mentana, Sky e Rainews24. Questo perché vengono considerati meno influenzati politicamente. Secondo l’indagine, è proprio l’orientamento ad aver danneggiato l’atteggiamento del pubblico verso il Tg1, sempre più spostato verso destra.
Rimane stabile rispetto all’anno scorso il numero di persone che legge i quotidiani regolarmente (un italiano su tre). Stesso discorso per internet mentre salgono gli ascolti radiofonici (43%, tre punti in più). Per quanto i programmi di dibattito e approfondimento Ballarò conquista la fiducia degli italiani e si conferma la trasmissione più affidabile. Il discusso Anno Zero è cresciuto molto nell’ultimo anno come Report di Milena Gabanelli. In aumento il gradimento di Otto e mezzo, condotto da Lilli Gruber, e L’infedele di Gad Lerner, entrambi con un +6%. In calo Porta a Porta e Matrix. Boom di ascolti per i programmi che mescolano informazione, satira e divertimento come Striscia la Notizia, le Iene e Che tempo che fa. (Quo Media, Libero-news)