14 Febbraio 2011
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RAI: POLEMICHE SU DOCUMENTO DI INDIRIZZO PER IL PLURALISMO. ZAVOLI: CONFRONTO SENZA FORZATURE. VERNA (USIGRAI): SE PASSA CRISI. ORFEO (TG2):IMPEDIRA’ DI FARE IL GIORNALISMO.BRUTTI (Pdl): RAZIONALIZZARE PROGRAMMI D’ INFORMAZIONE. BERSANI (Pd) : BAVAGLIO

CAVALLO_RAISull’atto di indirizzo per il pluralismo in Rai presentato dalla maggioranza serve un confronto senza forzature con l’obiettivo di raggiungere il massimo dell’intesa possibile. Lo dice il Presidente della Commissione, Sergio Zavoli. Sull’ipotesi che talune ‘disponibilità’ della maggioranza in ordine all’Atto di indirizzo per l’informazione possano favorire la ricerca di un accordo, Zavoli risponde che “nel presupposto che il ‘tanto peggio tanto meglio’ non appartiene alla mia visione della fisiologia democratica, ribadisco che per dare forza a un documento di così grande rilevanza è necessaria una larghissima intesa, al fine di evitare che configuri degli optional anziché degli indirizzi responsabili e vincolanti. Se le aperture da più parti manifestate si tradurranno in comportamenti coerenti potranno essere evitate soluzioni a maggioranza o, addirittura, per punti separati. Il confronto sarà proficuo, cioè, se avverrà senza forzature di parte, nel rispetto di tutte le garanzie ordinamentali”.
Per Carlo Verna, leader di Usigrai: Una crisi istituzionale della Vigilanza se passasse la bozza Pdl per l’atto di indirizzo della Commissione sulla Vigilanza Rai. “Intorno alla Rai e nella Rai c’e’ un’effrazione quotidiana delle regole. Naturalmente – ha aggiunto -c’è un gerarchia di norme e se passasse l’atto di indirizzo della Vigilanza di cui si legge in queste ore, proprio seguendo questo principio, dovremmo considerarlo carta straccia, finchè non ci sarà anche l’abrogazione , con riforma costituzionale dell’art. 21 della nostra carta fondamentale e tuttavia anche per il prestigio personale del presidente Zavoli ci aspetteremmo una crisi istituzionale al vertice della Commissione bicamerale piuttosto che un nuovo atto configurante un sostanziale tentativo di censura, dopo l’assurda vicenda che l’anno scorso riguardò la chiusura dei talk show.
Critico anche il direttore del Tg2, Mario Orfeo: L’indirizzo che il Pdl vorrebbe far votare in Vigilanza? Un provvedimento molto preoccupante. Impedirà di fatto di fare del giornalismo a molti di noi, a molte trasmissioni. Mi auguro non solo che sia corretto ma anzi ritirato».
«Il Tg1 berlusconiano? E’ certo un tg filogovernativo. Il Tg3 di sinistra? Credo che anche il direttore Bianca Berlinguer non faccia mistero di essere di sinistra. Il tg2 – ha aggiunto – è di tutti, dei cittadini, dei telespettatori, soprattutto di quelli che pagano il canone». Il suo modello di Tg2? «Penso ai primi Tg2, quelli condotti da Andrea Barbato, di Ugo Zatterin, Paolo Garimberti, Alberto La Volpe». Su Berlusconi: “Se i contenuti fossero confermati, in realtà ci troveremmo di fronte a una direttiva sul bavaglio. Per il Partito Democratico questo sarebbe inaccettabile”. Così il segretario nazionale del Pd Pier Luigi Bersani commenta le anticipazioni dell’atto di indirizzo sul pluralismo.
Il documento e’ un atto del senatore Butti (che il Pdl vuole approvare per mercoledì prossimo), che spiega senza problemi le finalità del provvedimento: “La sinistra occupa la Rai, la tv di Stato relega in posizioni assolutamente minoritarie le idee, i valori e le proposte della maggioranza degli italiani”.  “La Rai deve razionalizzare l’offerta delle trasmissioni di approfondimento giornalistico allo scopo di evitare ridondanze e sovrapposizioni che possono rendere confusa l’offerta Rai riducendo la libertà di scelta degli utenti”. E ancora: “È opportuno che i temi prevalenti di attualità o di politica trattati da un programma non costituiscano oggetto di approfondimento di altri programmi, anche di altre reti, almeno nell’arco di otto giorni successivi alla loro messa in onda. Sul rispetto di questa regola vigila la direzione generale per scongiurare ripetizioni artificiose o la compressione di temi socialmente e politicamente rilevanti”.  (AGENZIE)