Stretta del governo cinese sui giornalisti stranieri, che vengono minacciati di arresto e revoca del visto se lavoreranno in aree pubbliche senza permesso. Decine di reporter sono stati convocati dalla polizia di Pechino e Shanghai, denuncia il club della stampa estera in Cina( Foreign Correspondents Club of China in acronimo: Fccc) ( nella foto il logo), dopo che 16 di loro erano stati fermati nei luoghi delle proteste anti governative di domenica.Inoltre la Cina ha chiesto ai giornalisti stranieri di collaborare.L’annuncio del portavoce ministero degli Esteri, Jiang Yu, giunge dopo la condanna dell’ambasciata degli Stati Uniti in Cina, che ha definito ”inquietanti” gli attacchi contro decine di giornalisti stranieri da parte di agenti in borghese della Polizia di Pechino. Anche il Club dei corrispondenti stranieri in Cina si è dichiarato ”oltraggiato” chiedendo al governo di Pechino di ”assicurare la sicurezza fisica di tutti i giornalisti che lavorano in Cina”. Ma il governo di Pechino rilancia la responsabilità dell’accaduto sui giornalisti, che dovrebbero ”comprendere e cooperare, rispettando i regolamenti e le leggi vigenti in Cina”. (ADNKRONOS, RADIOVATICANA)
Questo il sito dei corrispondenti stranieri:
www.fccchina.org/ –

