L’Agcom ha segnalato all’Ordine dei giornalisti 400 programmi televisivi dedicate al caso di Avetrana che sono suscettibili di sanzioni disciplinari. Lo dice il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Enzo Iacopino, parlando con i cronisti nel corso dei lavori del convegno organizzato dal Corecom Puglia sul tema ‘Comunicare in sicurezza’. Secondo Iacopino spesso i giornalisti sono stati utilizzati ‘come burattini da burattinai’, invece, occorre scrivere con un maggior rispetto per le persone. “Parliamo del caso Avetrana. Seminavano tutto e tutti noi mettevamo in onda o pubblicavamo sui giornali. Lo snodo – secondo Iacopino – è uno solo: quando noi giornalisti scriviamo o facciamo servizi televisivi dobbiamo tener presente che parliamo di persone e che ci rivolgiamo a persone e non dobbiamo usare per loro un livello di rispetto diverso da quello che pretenderemmo per noi. Se noi lo facessimo, la civiltà di questo Paese credo che aumenterebbe”. “Questa corsa dissennata allo scoopismo ha determinato – per Iacopino – situazioni come questa: la paura del ‘buco’ porta sempre ad andare oltre, ma c’é la necessità di fermarsi un attimo altrimenti il passo successivo qual è? Abbatteremmo la normativa che riguarda i minori e pubblicheremmo anche le cose che riguardano i minori perché lì c’é un interesse più sadico? Francamente io non mi sento di condividerla questa strada”. (ANSA)

