Il direttore del Tg1, Augusto Minzolini, è stato iscritto nel registro degli indagati della Procura di Roma nell’ambito dell’inchiesta sulle spese effettuate con la carta di credito affidatagli dalla Rai. I pm ipotizzano il reato di peculato: nel periodo agosto 2009-settembre 2010 avrebbe attinto oltre 86mila euro dal conto aziendale. L’iscrizione nel registro degli indagati per gli inquirenti è una conseguenza a un indagine interna alla Rai svolta dalla Guardia di Finanza. Gli accertamenti sono stati avviati sulla base di un esposto presentato da un’associazione di consumatori. Gli inquirenti sarebbero a lavoro su una serie di spese non autorizzate che ammonterebbero a 68 mila euro in 15 mesi. All’interno di questo controlli è rientrato anche il ‘caso Minzolini’: il direttore della testata giornalistica potrebbe essere convocato prossimamente a piazzale Clodio per fornire la sua versione dei fatti.
‘E’ l’ennesimo attacco in quel delta del Mekong che e’ la Rai’: così Augusto Minzolini, direttore del Tg1, commenta la sua iscrizione nel registro degli indagati. ‘La notizia e’ finita sui media a due giorni dalle elezioni’, sottolinea Minzolini, che parla di evidente ‘strumentalità politica’, visto che ‘l’indagine penale prende spunto dall’esposto del partito di Di Pietro’. ‘Sono tranquillo’, conclude. ‘E un atto dovuto’. (ADNKRONOS,ANSA)

