“Il CN della Federazione Nazionale della Stampa italiana ha ricordato con un minuto di silenzio il collega Pierpaolo Faggiano ( nella foto), giornalista precario pugliese, che, con un gesto estremo, ha denunciato il suo disagio esistenziale ma anche un’intollerabile condizione di precarietà e incertezza lavorativa.In una lettera, il collega ha motivato il gesto con una delusione sentimentale e le precarie condizioni lavorative.Drammi umani come questo ripropongono in tutta la loro tragica attualità i problemi del precariato diffuso, che priva di ragionevoli certezze sul futuro umano e lavorativo migliaia di giornalisti. Un tema ampiamente affrontato e dibattuto al Congresso di Bergamo e su cui il CN ha voluto ribadire la sua forte attenzione. La tutela del lavoro autonomo e di tutte le forme di contrattualizzazione destrutturata e precaria, e la ferma opposizione a ogni forma di sfruttamento e svilimento del lavoro giornalistico, sono le priorità sulle quali la Fnsi accentrerà il proprio impegno, con l’obiettivo di garantire dignità all’attività e ai compensi di migliaia di giornalisti che, lontani dalle redazioni e spesso costretti a operare in contesti difficili, giornalmente si sacrificano per garantire a tutti i cittadini un bene primario come l’informazione. Anche l’Ucsi si associa al comunicato del sindacato e sollecita interventi urgenti per il precariato.
L’Associazione della Stampa di Puglia, tramite il suo presidente Raffaele Lorusso, ha espresso ”cordoglio e sconcerto per la tragica morte del collega che si è abbandonato ad un gesto estremo, dettato dal profondo disagio esistenziale legato anche alla sua condizione di precarietà lavorativa”.La sua morte ”deve imporre a tutti, specialmente a chi detiene responsabilità di governo a tutti i livelli, una profonda riflessione sul dramma di migliaia di persone, giovani e meno giovani che, non soltanto nel giornalismo, vivono ogni giorno sulla propria pelle il dramma di un’occupazione precaria e senza alcuna prospettiva di stabilizzazione”. ”Una condizione – continua Lorusso – che impedisce a chiunque di guardare al futuro con fiducia e di realizzare progetti di vita. Nell’esprimere la propria vicinanza ai familiari, il sindacato dei giornalisti pugliesi rinnova il proprio impegno a combattere in tutte le sedi ogni forma di sfruttamento del lavoro dei colleghi”. (ADNKRONOS, FNSI)

