Il Sole 24 Ore ha chiesto ai rappresentanti sindacali dei 470 giornalisti del gruppo editoriale di applicare i contratti di solidarietà, con taglio di orari lavoro e stipendio, per un periodo di tempo ancora da definire (i contratti di solidarietà possono essere concessi per un periodo di tempo tra i 12 e i 24 mesi rinnovabili per altri 24 mesi). Lo riferisce l’agenzia Reuters, che cita due diverse fonti a conoscenza del dossier.
Al Cdr l’azienda ha chiesto di procedere all’apertura di uno stato di crisi con la richiesta di contratti di solidarietà per i giornalisti, anche se la percentuale di riduzione dell’orario e dello stipendio sarà in funzione dell’andamento delle diverse aree aziendali: peggiore l’andamento più alta la percentuale dei tagli. Per il quotidiano si ipotizza il 15% (che si aggiunge al fitto programma di prepensionamenti messo in atto nell’ultimo biennio) e per Radiocor, l’agenzia stampa del gruppo, il 10% circa.
Nel 2010 il Gruppo 24 Ore ha registrato una perdita di 47 milioni imputata da molti osservatori, oltre alla crisi del comparto editoriale, al tentativo fallimentare di rinnovare il quotidiano sotto la guida di Gianni Riotta. E, infatti, le perdite maggiori nei ricavi si sono avute nelle vendite più che nella pubblicità.
Nel primo trimestre del 2011 pur con una riduzione dei ricavi (118 milioni anziché i 123,2 del primo trimestre del 2010), il gruppo ha registrato un Ebitda di 3,6 milioni contro 0,5 milioni dell’anno precedente. La perdita netta dei primi 90 giorni dell’anno è stata di 3,9 milioni, in calo dai 6,5 dello stesso periodo dell’anno precedente. L’azienda non ha voluto commentare le indiscrezioni. (REUTERS)

