Augusto Minzolini (nella foto) deve dare spiegazioni sul calo di ascolti del Tg1. Lo ha affermato Carlo Verna, segretario Usigrai commentando i dati di ascolto del Tg1, sceso quota 20% di share (19,42, con 4.308 milioni di spettatori) e battuto dal Tg5 (20,76%, con 4.649 milioni di telespettatori). “Augusto Minzolini é riuscito nell’ impresa di far perdere autorevolezza al più importante telegiornale della storia della televisione. Grandi professionalità mortificate, un prodotto fazioso e di parte. Fino a quando – prosegue Verna – il servizio pubblico potrà continuare ad abusare della pazienza dei suoi utenti ? Quale altro segnale deve inviare la gente per dire che é un obbligo morale cambiare ? Il “direttorissimo” non sente di dover dare spiegazioni anche ai suoi colleghi del Tg1 e soprattutto dimissioni, dopo l’ ultima sconfitta col Tg5 e dopo la discesa sotto la soglia del 20 per cento? Ma qui c’é una questione di legittimazione a governare anche per il Direttore generale e per il cda. Come si può cancellare dai palinsesti chi faceva ascolto e tenere in sella ancora un giorno in piu’ chi invece ha fallito qualunque tipo di obiettivo possibile ? Se ci siete battete un colpo o andate via tutti”.
Dal canto suo Minzolini si meraviglia del fatto che “le rare volte” in cui il telegiornale da lui diretto perde ascolti, se ne fa una “notizia” dai tratti catastrofici. “Quando ne ho assunto la direzione – spiega Augusto – il Tg1 aveva accumulato decine e decine di sconfitte dalla concorrenza, e nessuno diceva niente. Adesso sembra quasi che debba essere per forza una notizia”. Poi il direttore spiega come la serata cui si riferisce la nota del Cdr, era la medesima serata in cui riprendeva un’altra trasmissione – Che tempo fa? su Rai3 – e “c’era anche il calcio”. (AFFARI ITALIANI, LIBERO)

