Una ‘carta’ che chiede ”politiche attive contro la precarieta”’ e un Osservatorio permanente costituito da Ordine dei Giornalisti e Fnsi per vigilare sul rispetto delle regole. E’ la ‘Carta di Firenze’, approvata al termine dell’assemblea ‘Giornalisti e Giornalismi, organizzata insieme all’Ordine nazionale dei giornalisti e dall’Assostampa a Firenze per affrontare il problema della precarieta’. Ai lavori oggi hanno preso parte, tra gli altri, Carlo Malinconico (presidente Fieg) e Franco Siddi (segretario Fnsi).
Ordine e sindacato, si legge nella carta, favoriranno ”forme di regolarizzazione contrattuale”, e l”’avviamento verso contratti a tempo indeterminato ed equi”, in caso di nuove assunzioni valorizzando ”le professionalita’ gia’ operanti in azienda”. Le aziende dovranno poi rispettare i ”limiti di legge” per l’impiego di stagisti e tirocinanti.
Gli iscritti all’ordine, con la Carta, si impegnano a non accettare corrispettivi ”inadeguati o indecorosi per il lavoro giornalistico prestato” e le occasioni di mancato rispetto della dignita’ professionale ”dovranno essere segnalate ai Consigli regionale dell’Ordine”. Gli iscritti all’Ordine dovranno anche impegnarsi perche’ il lavoro sia ”retribuito anche se non pubblicato” e perche’ i pensionati non siano impiegati da medesimo datore di lavoro con forme di lavoro autonomo. Il mancato rispetto delle regole prevede l’avvio di procedimenti disciplinari.
Il documento licenziato andra’ al vaglio dei legali dell’Ordine prima dell’entrata in vigore definitiva col voto del Consiglio nazionale Odg. (ASCA)

