27 Novembre 2011
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RAI/ASSEMBLEA CDR: GOVERNO INTERVENGA O SARA’ SCIOPERO. SERVE GOVERNANCE ANCHE CON ‘LEGGINA’

Usigrai-225x300“I conti della Rai versano in una situazione preoccupante. Le risposte finora date dal vertice aziendale sono insoddisfacenti. Una politica di soli tagli, senza alcun piano di investimenti, di riorganizzazione e di sviluppo vuol dire condannare al baratro il Servizio pubblico radiotelevisivo. Nel far ripartire il sistema Italia, il nuovo governo deve risolvere anche la vertenza Rai”. La richiesta parte dall’assemblea nazionale dei Comitati di Redazione della Rai. Che aggiunge: “In assenza di un’attenzione del nuovo governo, che siamo certi non mancherà, alle questioni poste, l’assemblea dei cdr della Rai dà finora mandato all’esecutivo Usigrai di programmare, insieme ai sindacati di lavoratori e dirigenti, una giornata di sciopero”.Quindi viene spiegato che… “i giornalisti sono pronti a far la propria parte con responsabilità: non abbiamo privilegi o rendite di posizione da difendere. Siamo pronti a discutere anche l’attuale assetto organizzativo della Rai, ma chiediamo di salvare e rilanciare il Servizio pubblico radiotelevisivo. Non è più rinviabile la riforma della governance che finalmente sottragga la Rai dal controllo dei partiti, affidandola a persone autorevoli, indipendenti, capaci. La nostra proposta, se non è possibile un’articolata legge che diversifichi definendole le fonti di nomina, consiste nella richiesta di un ‘leggina’, varabile in pochi giorni, che affidi la scelta delle persone al Presidente della Repubblica, sentiti i presidenti delle Camere”.”Serve poi certezza di risorse. Il canone non è un totem, ma abbiamo bisogno di una fonte certa per finanziare i prodotti di Servizio pubblico. Bisogna inoltre restituire alla Rai la possibilità di operare come azienda di diritto privato (seppur sotto l’irrinunciabile controllo della Corte dei conti) per poter competere su un mercato in costante evoluzione come quello multipiattaforma”. (ANSA)