L’editore dell’emittente televisiva Sardegna 1 ha deciso di sospendere i licenziamenti, di tre giornalisti, gia’ adottati e quelli in corso di perfezionamento sino ad un incontro con le Organizzazioni sindacali ed i rappresentanti dei lavoratori. La Fnsi Assostampa, il sindacato comunicazione della Cgil, e la Uilcom hanno reso noto che giornalisti, tecnici ed impiegati hanno deciso di sospendere lo sciopero di tre giorni, che era stato proclamato ieri, in attesa dell’esito del confronto, al termine del quale si terra’ l’assemblea generale dei lavoratori. L’editore, Giorgio Mazzella, pero,’ mantiene la sua posizione rispetto alla criticita’ di bilancio che ha portato all’annuncio dei licenziamenti. ”L’azienda cosi’ com’e’ non ha capacita’ di restare sul mercato, senza interventi correttivi sui contratti di lavoro non potremo restare in vita e saro’ costretto a portare i libri in Tribunale”. Mazzella nella sua replica si “dissocia con fermezza e sdegno, dalle considerazioni ineleganti ed inopportune della Federazione della Stampa. Alla richiesta di una manifestazione di sensibilità, puntualmente accolta con la sospensione dei licenziamenti adottati – ricorda il proprietario della tv – la Federazione risponde irresponsabilmente con velenoso attacco personale nei confronti dell’editore puerilmente accusato di ineducazione e di scarso garbo in un contesto nel quale, pur in una situazione di estrema delicatezza per il futuro dell’emittente, l’editore ha mostrato di voler percorrere tutte le strade alternative a questa scelta dolorosa ricevendo – denuncia Mazzella – costantemente l’ostinato rifiuto da parte delle organizzazioni sindacali rispetto a qualsivoglia proposta di contenimento dei costi”.
“La Federazione nazionale della Stampa ha pochissime cose da dire ancora all’editore di Sardegna 1 Giorgio Mazzella. L’unico sdegno da avere in questa vicenda – ha detto la Fnsi in una nota di risposta all’editore della televisione – sono i licenziamenti ritorsivi ed ingiustificabili, a fronte di una massima disponibilità negoziale sulla base delle previsioni di legge e di contratto, comunicati ai colleghi, peraltro alla vigilia di una pausa festiva”. “Se l’editore ha una sensibilità sull’argomento – ha concluso la Fnsi – avrà modo di metterla sul tavolo sindacale dove come sempre la rappresentanza dei giornalisti avrà un comportamento leale quanto rigoroso”.(ANSA,UNIONESARDA)

