Un centinaio di giornali in crisi per i drastici tagli al Fondo per l’editoria hanno pubblicato sulle loro pagine l’appello rivolto al presidente del Consiglio Mario Monti perche’ la situazione sia sbloccata. Lo hareso noto la Fnsi. L’appello,, sostenuto anche dalla Federazione italiana settimanali cattolici (Fisc), ha per titolo “Stanno morendo cento giornali. Pluralismo bene prezioso”. I giornali si appellano al premier “per segnalare la drammatica necessita’ di risposte urgenti per l’emergenza di un settore dell’editoria rappresentativa del pluralismo dell’informazione, un bene prezioso di cui se ne ha percezione solo quando viene a mancare. Alla data di oggi, infatti, queste aziende non sono in grado di programmare la propria attivita’, rischiano di dover a fine mese sospendere le pubblicazioni e anzi alcune hanno gia’ chiuso i battenti. Si tratta dei giornali gestiti in cooperative espressioni di idee, di filoni culturali politici, voci di minoranze linguistiche, di comunita’ italiane all’estero, no profit per i quali esiste il sostegno previsto dalla legge per le testate non meramente commerciali, ma per le quali oggi non ci sono garanzie sulle risorse disponibili effettivamente per il 2012. (AGI)
Il testo integrale su www.fnsi.it.

