Si terrà il 26 gennaio a Montecitorio il sit in per non lasciare solo il cronista sotto scorta. “Siamo pagati meno di una colf, non siamo una casta, basta con la deregulation”, affermano i freelance.
Un sit-in di solidarietà per il giornalista Giovanni Tizian, precario sotto scorta pagato 4 euro ad articolo per le inchieste sulle mafie al Nord, e per rompere la solitudine di lavoratori “invisibili” e senza tutele, per chiedere l’immediata approvazione della proposta di legge sull’equo compenso per il lavoro giornalistico autonomo e per sostenere una trattativa sul mercato del lavoro che cancelli il “precariato a vita” e la deregulation selvaggia.
Giornalisti, il 62% dei freelance non arriva a 5 mila euro l’anno
Un rapporto di Lsdi fotografa il divario fra gli assunti e i freelance. “Invisibili” la metà dei giornalisti italiani. Blocco delle assunzioni. Boom degli autonomi che superano i dipendenti ma sono sempre più poveri
Redazioni sempre più inaccessibili ai giovani giornalisti
Rapporto Lsdi. I contratti di praticantato complessivi sono passati nel corso dell’anno da 1.306 a 899 (-31%) con un sostanziale blocco del turn over. Gli autonomi sono aumentati del 7,7%
Giornalisti, “lavorare per meno di 5 euro lede la dignità personale”
Presentazione della ricerca nella sede Fnsi con i vertici della categoria e il deputato Enzo Carra, relatore della legge sull’equo compenso. Iacopino (Odg): “Basta ai pensionati che continuano a lavorare in redazione”
Toscana, mozione unanime contro lo sfruttamento dei giornalisti
Il Consiglio regionale ha approvato una mozione in virtù della quale si intende “fare pressione per l’approvazione della legge Moffa sull’equo compenso” (IL REDATTORE SOCIALE)

