
Con cinque voti a favore e quattro contrari, il Consiglio di amministrazione della Rai ha approvato le proposte del Dg Lorenza Lei per confermare Alberto Maccari direttore del Tg1 fino al 31 dicembre e promuovere Alessandro Casarin alla direzione della TgR. Nomine che hanno portato alle dimissioni del consigliere Nino Rizzo Nervo che le ha giudicate “scriteriate”.A favore della proposta di Lei hanno votato i consiglieri di area di centrodestra (Verro, Gorla, Petroni, Rositani, Bianchi Clerici) mentre contro si sono espressi il Presidente Garimberti e i consiglieri di area di centrosinistra e centro Rizzo Nervo, Van Straten e De Laurentiis.Rizzo Nervo ha rassegnato le sue dimissioni dal Cda della Rai dopo le nomine in una lettera inviata al presidente Garimberti. “Caro presidente, le decisioni assunte oggi dal Consiglio di amministrazione su proposta del Direttore generale in merito alle direzioni del Tg1 e della TgR mi inducono a rassegnare le dimissioni. Giudico quanto è avvenuto l’ultimo scriteriato atto di una gestione aziendale condizionata da logiche di parte che sta spingendo l’azienda verso un rapido declino”, accusa Rizzo Nervo.
Il commento della fnsi non si e’ fatta attendere.Chi ha voluto decidere a maggioranza, spaccando il vertice su due nomine di grande rilievo, ha inflitto alla credibilità della Rai un colpo che rischia di essere letale. Il cosiddetto servizio pubblico, anziché chiudere la stagione delle censure e delle espulsioni, prosegue con altri mezzi in una condotta di evidente asservimento a decisioni politiche pattuite all’esterno dell’azienda. E’ responsabilità di questi dirigenti irresponsabili se sempre più diffuso nel Paese è il dubbio sulla coincidenza tra servizio pubblico e Rai.La Fnsi, in totale sostegno alle posizioni dell’Usigrai, rinnova per parte sua l’appello al Presidente del Consiglio perché, nei tempi più brevi, proponga al Parlamento una radicale riforma dei criteri di nomina del vertice Rai, che stronchi ogni sudditanza ai governi, ai partiti, ai gruppi di potere più o meno occulto. Il sindacato dei giornalisti ringrazia inoltre il consigliere Rizzo Nervo per la nettezza con cui ha voluto dissociarsi da questa smaccata operazione lottizzatoria. (FNSI)(TMNEWS)
Il commento della fnsi non si e’ fatta attendere.Chi ha voluto decidere a maggioranza, spaccando il vertice su due nomine di grande rilievo, ha inflitto alla credibilità della Rai un colpo che rischia di essere letale. Il cosiddetto servizio pubblico, anziché chiudere la stagione delle censure e delle espulsioni, prosegue con altri mezzi in una condotta di evidente asservimento a decisioni politiche pattuite all’esterno dell’azienda. E’ responsabilità di questi dirigenti irresponsabili se sempre più diffuso nel Paese è il dubbio sulla coincidenza tra servizio pubblico e Rai.La Fnsi, in totale sostegno alle posizioni dell’Usigrai, rinnova per parte sua l’appello al Presidente del Consiglio perché, nei tempi più brevi, proponga al Parlamento una radicale riforma dei criteri di nomina del vertice Rai, che stronchi ogni sudditanza ai governi, ai partiti, ai gruppi di potere più o meno occulto. Il sindacato dei giornalisti ringrazia inoltre il consigliere Rizzo Nervo per la nettezza con cui ha voluto dissociarsi da questa smaccata operazione lottizzatoria. (FNSI)(TMNEWS)

