3 Febbraio 2012
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DEONTOLOGIA: UN DIFENSORE CIVICO DELL’INFORMAZIONE A GARANZIA DEI CITTADINI

paneLa proposta lanciata in occasione della presentazione a Milano della Ricerca su informazione e pubblicità ( nella foto il logo dell’incontro) – D’ accordo il presidente della Fnsi, Roberto Natale, e il segretario nazionale dell’ Ordine dei giornalisti, Giancarlo Ghirra – Il ‘’difensore dell’ informazione” potrebbe svolgere un ruolo da pm, segnalando ai futuri Consigli di disciplina casi di violazione delle norme deontologiche e commistioni fra messaggio pubblicitario e informazione.Un difensore dell’ informazione, è stato detto, può essere utile solo se esterno, realmente indipendente. Modello difensore civico – Proposto anche l’ avvio di un “monitoraggio del cambiamento”, attraverso la creazione di strutture dell’ Ordine, a livello nazionale e regionale, in grado di tenere costantemente sotto controllo il flusso dell’ informazione giornalistica – Un nuovo corso per l’ Ordine. L’ istituzione del difensore dell’ informazione, secondo Urbano, deve essere collegata all’ avvio di un monitoraggio del cambiamento, attraverso la realizzazione di una strutture a livello nazionale e regionale, in grado di tenere costantemente sotto controllo il flusso dell’ informazione giornalistica. ‘’Sia chiaro – spiega Urbano -: non commissioni di censura ma sentinelle a guardia di una professione che cambia, capaci di segnalare i pericoli, gli errori e, magari di intervenire per correggere”. ‘’Non attrezzarsi per capire dove stiamo andando così come non attrezzarsi per difendere la credibilità dell’informazione è un peccato di indolenza che i giornalisti potrebbero pagare molto caro attraverso una travolgente crisi d’identità che peraltro è già in atto. E peggio, la potrebbero pagare ancora più cara i cittadini, privati di una informazione pulita, onesta, professionale su cui formarsi opinioni frutto della realtà e non di interessi”.(LSDI)