15 Febbraio 2012
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FONDI EDITORIA: SI CAMBIA. SOTTOSEGRETARIO PELUFFO: RIFINANZIEREMO IL FONDO, MA NON CI SARANNO PIU’ FINANZIAMENTI PER GIORNALI CHE NON SI VENDONO. PRIORITA’ PER OCCUPAZIONE E SVILUPPO ONLINE. ANSELMI (FIEG): NO A FINANZIAMENTI A PIOGGIA

sotto1_672-458_resize”Entro pochi giorni adotteremo atti per rifinanziare il fondo per l’editoria”. Lo ha annunciato il sottosegretario con delega all’editoria Paolo Peluffo ( nella foto), spiegando che ”contestualmente dovranno essere rivisti i criteri per il finanziamento per spingere le aziende verso la dimensione giusta per vendere”. Peluffo ha citato, quindi, i criteri della vendita delle copie, dell’effettiva occupazione e dello sviluppo dell’online. ”Tutti sono sensibilizzati su questo tema dal ministero del Tesoro a quello dello Sviluppo economico – ha proseguito il sottosegretario -. Rifinanzieremo il fondo con i criteri dell’urgenza, anche se non so dire esattamente quando e quali saranno le cifre. Denaro però ce ne è poco e dobbiamo sentire in modo forte la responsabilità dell’impiego del denaro pubblico”. Peluffo ha aggiunto che ”alcune variazioni compensative possono essere realizzate in tempi rapidi”. Quanto ai criteri, il sottosegretario ha spiegato che ”non bisogna finanziare giornali che non si vendono, occorre stabilire come priorità il criterio dell’occupazione e favorire lo sviluppo dell’online. Quando la situazione sarà più chiara chiederò di essere audito dalle commissioni competenti”.
Dal canto suo il presidente della Fieg, Giulio Anselmi, ha affermato che:”Come editori diciamo no ai finanziamenti a pioggia, in difesa dei giornali veri che hanno una struttura di vendita”’‘ Occorre un intervento – ha proseguito – che consenta di attraversare questa fase con misure produttive”. Rispondendo poi ad una domanda sulla crisi de Il Manifesto, Anselmi ha ribadito che ”ci deve essere una fase intermedia nella quale i giornali di idee sono tutelati. Ovviamente – ha chiarito – mi riferisco ad un periodo di tempo ragionevole”. (ANSA)