23 Ottobre 2012
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PROFESSIONE: RAI SOSPENDE CRONISTA SERVIZIO YUVE-NAPOLI E APRE PROCEDIMENTO DISCIPLINARE. AMANDOLA:E’ SOLO UN EQUIVOCO NATO DA UNA BATTUTA

amandola“Spero chi ha sbagliato paghi”. Lo ha detto a RadioMarte il tecnico Napoli Walter Mazzarri, a proposito del servizio del TgR Piemonte. “Se la giustizia permette che si sentano i cori che ho sentito io, è una vergogna. Gli organi competenti facciano quel che si deve. Vale per tutti, che lo facciamo noi o i tifosi Juve. Spero paghino”.
La Rai “nello scusarsi profondamente con tutti i cittadini di Napoli e con tutti gli italiani per l’inqualificabile e vergognoso servizio andato in onda nell’edizione serale della Tgr Piemonte, il 20 ottobre a firma Giampiero Amandola – sottolinea una nota di Viale Mazzini – comunica che il giornalista è sospeso dal servizio e nei suoi confronti l’azienda ha aperto un procedimento disciplinare”. “Il presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, e il direttore generale, Luigi Gubitosi – si legge ancora nella nota – hanno espresso il loro sdegno per l’increscioso episodio e si augurano che gli uffici competenti applichino la massima celerità e severità nel giudicare l’accaduto. Il direttore generale si è scusato personalmente e a nome dell’intera azienda con il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris”. La Rai, conclude la nota, “é e sarà sempre in prima fila nella lotta contro ogni forma di razzismo e la stupidità che l’accompagna”.
Giampiero Amandola, interpellato dall’ANSA, non ha voluto fare dichiarazioni per rispetto delle direttive Rai. Agli amici Amandola ha detto che, a suo parere, si tratta di un gigantesco equivoco perché la sua battuta era per irridere ai cori volgari e razzisti degli stadi ed è stata invece scambiata come una battuta razzista. Ha aggiunto di essere dispiaciuto che possa essersi ingenerato questo malinteso sulle sue parole e ha escluso che la sua fosse una battuta razzista. Amandola – hanno riferito sempre persone a lui vicine – è dispiaciuto anche per il fatto che, sulla base di un equivoco, sono state riempite pagine e siti per una cosa che – a suo parere – era di grande civiltà perché contro i cori razzisti. Amandola – sottolineano i suoi amici – non ha mai avuto nulla a che fare con cori razzisti o cose del genere. Ad Amendola e alla redazione della Rai di Torino sono arrivati sia messaggi di solidarietà, sia mail di insulti per il contenuto del servizio. (ANSA)