26 Ottobre 2012
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MASS-MEDIA/CHIESA:CORSO FORMAZIONE TEOLOGICO-PASTORALE A ROMA. MONS. CELLI (PCCS): ACCETTARE LA SFIDA DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE

7ad7f11d190c995ba540f7eeb4073ef6_S«Accettare le sfide che la cultura digitale pone oggi alla società e alla Chiesa, è segno di disponibilità al dialogo». Lo ha detto Mons. Claudio Maria Celli, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni, introducendo il corso di formazione teologico-pastorale dal titolo: “Pastori per la Comunicazione della fede”, organizzato dalla Pontificia Università Lateranense, in collaborazione con l’Ufficio comunicazioni sociali del Vicariato di Roma. «La Chiesa deve avere il coraggio di dialogare con la cultura digitale», ha sottolineato ancora, perché ormai, «Internet e la Rete sono l’ambiente dentro cui l’uomo d’oggi vive e si esprime. Non averne paura significa aver compreso che non si usa Internet per evangelizzare, ma evangelizziamo in Internet». Nonostante i grandi passi compiuti, a partire dall’Inter mirifica del 1963, la Chiesa ne deve compiere molti altri e con coraggio, se vuole annunciare il Vangelo come “Mater et Magistra”. Oggi, al tempo della Rete e di Internet, ha ribadito il Presidente, «noi siamo chiamati a non tirarci fuori, anzi, dobbiamo accettare la sfida insita nell’avvento delle tecnologie comunicative perché esse costituiscono l’ambiente nel quale viviamo e annunciamo». A questo punto dobbiamo chiederci, ha proseguito, «Quale linguaggio caratterizza la Chiesa? È essa in grado di mettersi in dialogo con i contemporanei»?. Secondo Celli, che cita sovente il papa, «Sì, se i pastori e gli operatori della comunicazione, e la Chiesa, assumeranno l’atteggiamento di porsi “in dialogo rispettoso della verità degli altri” (Benedetto XVI). Solo così, sapranno sapientemente usare un linguaggio comprensibile alla società di oggi e attueranno un amabile annuncio del Vangelo». Il dialogo rispettoso, ha poi aggiunto, è fatto di silenzio e ascolto dell’altro, occasione di arricchimento. «Non amo un atteggiamento aggressivo, come spesso mi capita di riscontare in certi siti cattolici. Lo so bene che simile aggressività nasce dall’amore per l’ortodossia e in nome dell’apologetica. Ma il cammino della Chiesa è un cammino di apertura all’uomo accanto al quale siamo chiamati a camminare, guardandolo con simpatia». «La comunicazione, in questo anno della fede, è un’urgenza da approfondire e una prospettiva da considerare», ha concluso Mons. Celli.
Il programma del corso comprende 7 incontri, dal 22 ottobre 2012 al 22 aprile 2013. Il prossimo, il secondo (lunedì 19 novembre), è affidato ad Antonio Spadaro, direttore di Civiltà Cattolica, che parlerà dell’annuncio della fede nelle cultura digitale. (PCCS.VA)