Sorpresa: la tv ha scoperto che la religione “tira”. L’osservazione è del direttore di Tv2000, Dino Boffo nella newsletter rivolta ai telespettatori. “Per chi fa professionalmente televisione è normale confrontarsi con la programmazione delle altre emittenti – spiega -. Lo facciamo anche noi di Tv2000 che pure viviamo tale confronto in termini di stimolo a fare sempre meglio e in modo sempre più originale e non in spirito di competizione ossessiva e spregiudicata”. Boffo evidenzia: “Ci siamo così accorti – ma anche a voi che della tv siete fruitori non sarà sfuggito – che i temi religiosi trovano oggi uno spazio maggiore e più evidente anche in palinsesti che fino a poco tempo fa se ne tenevano alla larga o li confinavano in ambiti ben circoscritti e recintati”. In realtà, fa notare il direttore di Tv2000, “quale che sia il genere televisivo, dalle fiction alle testimonianze all’interno di talk show, queste presenze ottengono anche un buon riscontro negli ascolti altrimenti – ne siamo certi – non troverebbero conferme nelle scelte dei programmatori”. Boffo non entra “nel merito di come questi temi siano poi concretamente affrontati”, ma vuole “invece sottolineare con favore questa tendenza in termini generali, come l’ennesimo riscontro dell’insopprimibile impulso verso l’Alto che ogni uomo porta scritto nel suo cuore e che alimenta anche attraverso gli itinerari più imprevedibili, persino quelli televisivi”. “Qualche volta, lasciatecelo dire ai nostri telespettatori con un sorrisetto sornione, ci capita anche di sentirci un po’… imitati – aggiunge il direttore di Tv2000 -. Ma non ce ne facciamo un cruccio più di tanto”. Anzi, ammette Boffo, “sperando di non peccare di presunzione, preferiamo pensare che proprio la navigazione ardimentosa della navicella di Tv2000 abbia contribuito a stimolare altri a incrociare le rotte che noi percorriamo abitualmente. E che grazie alla vostra partecipazione assidua appaiono oggi più attraenti e intriganti di prima”. (SIR)

