4 Maggio 2013
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DATA JOURNALISM AWARDS 2013 QUATTRO PROGETTI ITALIANI TRA I FINALISTI

bannere-300pxC’è una cospicua rappresentanza italiana tra i 72 finalisti dei Data Journalism Awards 2013 , una specie di Pulitzer del giornalismo dei dati, rivolto a tutti i giornalisti del mondo.   Nella categoria “Giornalismo investigativo – grandi media” concorre l’inchiesta sui medici obiettori in tema di aborto pubblicata su Il Fatto Quotidiano ) da Jacopo Ottaviani; la sezione “small media” del “Giornalismo investigativo” vede in gara l’inchiesta sui fondi europei destinati a Gaza di Cecilia Ferrara, pubblicata dal neonato centro Irpi , e “Lo sai #doveticuri? ”, inchiesta di Wired, realizzata da un gruppo di lavoro coordinato da Guido Romeo, che presenta la prima mappa con i dati di mortalità nelle strutture ospedaliere italiane (è possibile seguire letappe di sviluppo dell’inchiesta qui ). Inoltre, Cecilia Anesi, co-fondatrice dell’Investigative Reporting Project Italy (IRPI), ha contribuito a una parte dell’inchiesta di Ivan Ruiz della Nacion Argentina sui fondi pubblici utilizzati da Amado Boudou .   

In totale i progetti partecipanti sono stati 300, provenienti da 19 paesi e articolati in quattro categorie: giornalismo investigativo, applicazioni di data journalism, storytelling attraverso i dati e siti web sul DataJournalism.  Gli 8 progetti vincitori, si divideranno i 15 mila euro in palio, saranno resi noti il 20 giugno all’Hotel de Ville di Parigi, durante il GEN News Summit . Oltre al responso della giuria, presieduta da Paul Steiger, Executive Chairman di ProPublica , conterà anche il “voto popolare”, che può essere espresso da qui .  (LASTAMPA)