2 Luglio 2013
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EDITORIA: DNEWS CHIUDE ALL’IMPROVVISO. GIORNALISTI IN RIVOLTA. L’UNITA’: CHIUSURA INSERTI FIRENZE E BOLOGNA

dnews2008DNews chiude all’improvviso. La Mag editoriale ha deciso, infatti, di mettere in ferie forzate dal 21 giugno tutti i dipendenti. La decisione ha sorpreso tutti ed ha immediatamente scatenato la protesta del Comitato di redazione.“Il Cdr di DNews, in accordo e pienamente sostenuto da Fnsi, Associazione romana della stampa e Associazione lombarda dei giornalisti, denuncia il comportamento scorretto della Mag editoriale e ritiene inaccettabile la decisione della società di interrompere le pubblicazioni del quotidiano freepress e di porre tutto il personale in ferie forzate dal 21 giugno, comunicata al solo Cdr senza alcun preavviso, in palese violazione anche dell’articolo 34 del Cnlg”. E’ quanto si legge in un comunicato congiunto della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, dell’Associazione Romana della Stampa e dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti.  “Mentre i rappresentanti di Mag editoriale, nei giorni successivi, avevano avanzato l’ipotesi che i giornalisti di DNews costituissero una cooperativa per rilevare la testata – sostengono Fnsi, Ars e Alg -, rinunciando a garanzie contrattuali e retribuzioni, in cambio di un non meglio precisato affiancamento nella gestione del quotidiano da parte della Emotional: una soluzione respinta all’unanimità dalla redazione. La decisione improvvisa dell’Azienda di staccare la spina a un quotidiano presente sul mercato da oltre 5 anni appare dunque come la reazione scomposta e ricattatoria per il “no” dei giornalisti all’inaccettabile proposta della società”. Una decisione a cui il Cdr di DNews, insieme con il Sindacato tutto, che ha immediatamente chiesto un incontro urgente con l’Azienda, “si opporrà in ogni sede e con qualsiasi strumento, a tutela dei diritti e della dignità professionale, economica e morale dei giornalisti, diffidando il socio unico di Mag editoriale dal procedere con ulteriori iniziative unilaterali”.( ONLINENEWS)

Intanto L’Unita’ ferma gli inserti di Firenze e Bologna.

 “Le redazioni di Firenze (e le pagine della Toscana) e di Bologna (e le pagine dell’Emilia Romagna) sono state nel tempo tra le radici più importanti e robuste de L’Unità. Radici nella società, nel giornalismo, nella cultura, nella dimensione civica di due Regioni che hanno segnato il rapporto tra la sinistra e il Paese. Queste radici resteranno ben piantate nel terreno e daranno nuova linfa al nostro giornale, anche se oggi è l’ultimo giorno in cui l’inserto de l’Unità uscirà in questa forma”. A confermarlo è il direttore de L’Unità Claudio Sardo, in un editoriale che uscirà domani sul quotidiano. “Ragioni di bilancio, e più in generale l’incalzante trasformazione del mercato editoriale, ci spingono a innovare. Affrontare un cambiamento è sempre difficile: richiede supplementi di coraggio, creatività, passione. E ovviamente comporta dei rischi”, spiega il direttore annunciando che da domani “La Toscana e l’Emilia Romagna saranno più presenti nel giornale nazionale. E da settembre con l’Unità usciranno due settimanali regionale (uno dellaToscana, uno dell’Emilia Romagna). Sarà il cuore di una rinnovata presenza giornalistica”. “Sarà nostro compito – spiega ancora Sardo – stare sul mercato con i valori di sempre e con le modalità più moderne ed efficaci. Siamo convinti che il settimanale – che avvierà a settembre le pubblicazioni – arricchirà la relazione sentimentale tra l’Unità la Toscana e l’Emilia Romagna. E siamo convinti che ci aiuterà ad ampliare le radici. Il settimanale infatti non resterà solo: la nuova stagione de l’Unità, anche a livello nazionale, sarà segnata da una maggiore integrazione tra giornale di carta e web. Mentre i colleghi della redazione di Firenze e Bologna verranno chiamati a dare un maggiore contributo alla fattura dell’edizione nazionale, cercheremo tutti insieme di compiere un salto organizzativo verso la «redazione integrata», con l’impegno contemporaneo dei giornalisti de l’Unità in tutte le piattaforme (carta, web, social network). È la nuova regola del giornalismo in tutto il mondo. E questo comporterà anche per Toscana ed Emilia Romagna una presenza ulteriore, più impegnativa per qualità e quantità, sul sito. Promuoveremo blog e spazi di approfondimento sulla vita di Firenze, di Bologna e delle due Regioni. Apriremo la porta a nuovi protagonisti e testimoni. E chiederemo ai nostri collaboratori – che sentiamo parte viva della nostra comunità – di seguirci in questo percorso, anzi di accendere i riflettori su quella parte di società che non si rassegna al declino, all’ingiustizia, alla diseguaglianza crescente. L’Unità, nella sua storia, ha attraverso tanti passaggi difficili. Ha quasi novant’anni e li porta bene. Noi, da oggi, lavoreremo per una nuova giovinezza”. (ANSA).