La Stampa e altre sette testate in gara questo fine settimana nella tappa italiana del giro del mondo di Global Editors Network. Obiettivo: creare una nuova app per la politica- Otto testate giornalistiche, due giorni di tempo e un obiettivo ambizioso: progettare un’app per raccontare la politica. A Roma va in scena la tappa italiana degli Hackdays, il laboratorio itinerante organizzato da “Global Editors Network” in collaborazione con Google. A competere sono La Stampa, La Repubblica, Il Corriere della Sera, Il Fatto Quotidiano, Wired Italia, L’Espresso (che ospita l’evento nella sua sede), Effecinque e Formicablu. Una giuria di esperti decreterà il vincitore, che prenderà parte all’International Hackathon di Barcellona nel 2014, dove potrà misurarsi con le migliori squadre delle venti sfide nazionali che si stanno svolgendo nei vari Paesi. La scorsa settimana in Gran Bretagna l’ha spuntata il “Times of London”. Fra pochi giorni toccherà ai francesi, poi il progetto “Editors Lab” farà tappa in California, Russia, Brasile, Belgio, Spagna. Funziona così: ogni team è composto da un giornalista, un designer e uno sviluppatore. La sfida italiana consiste nel fornire nuovi strumenti ai lettori per seguire la politica: tema spinoso, che negli ultimi anni ha visto crescere la disaffezione da parte dei cittadini. La ricetta vincente dei media potrebbe essere raccontare i contenuti (programmi elettorali, idee, visioni del futuro) come antidoto alle polemica quotidiana e alla campagne elettorale permanente. Il mondo dell’editoria è un laboratorio continuo di idee e di progetti. Oggi il giornalismo digitale è fatto di scrittura, multimedialità, social network, big data. Certo, in Europa la crisi morde; ma scommettere sulla qualità è una scelta destinata a pagare. La parola d’ordine è trovare modalità innovative per catturare l’interesse dei lettori, nella speranza di offrire strumenti utili per comprendere il mondo che cambia. (LASTAMPA)