29 Novembre 2013
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LICENZIATI I GIORNALISTI RETE KALABRIA: HANNO SCIOPERATO PER RIVENDICARE STIPENDI. MANIFESTAZIONE

giornalisti-Rete-Kalabria-759788Licenziati per aver rivendicato il pagamento delle otto mensilità non corrisposte. I giornalisti di Rete Kalabria però non ci stanno e annunciano battaglia rendendo pubblica la fine del rapporto di lavoro con l’editore, Pubbliemme srl, che pretendeva il quasi totale azzeramento del debito in cambio di una non precisata regolarizzazione delle posizioni ed il rispetto del contratto nazionale di lavoro giornalistico. “Una proposta indecente – denuncia Carlo Parisi, vicesegretario nazionale della Fnsi e segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria – aggravata dai metodi usati dal Gruppo Pubbliemme che, dopo aver acquisito, nel settembre scorso, l’emittente televisiva di Vibo Valentia, non solo non ha provveduto a pagare le mensilità correnti, aggravando le difficoltà economiche dei cinque redattori, ma pretendeva di ‘risolvere’ tutto a proprio modo, ma soprattutto ‘tenendo lontano il sindacato’ dalla propria azienda”.  Intanto il prefetto Giovanni Bruno ha convocato le parti ed ha gia’ ricevuto i licenziati che hanno indetto una manifestazione pubblica  dal titolo “Uno scatto di dignità in difesa dell’informazione”. (ASCA)

(nella foto) Andrea Musmeci (consigliere nazionale Odg), Cristina Iannuzzi (fiduciario di redazione di RK), Loredana Colloca, Alessio Bompasso, Mimmo Famularo (direttore), Tonino Fortuna e Carlo Parisi (vicesegretario nazionale Fnsi) davanti alla Prefettura di Vibo Valentia