
”Tosta e battagliera nel suo lavoro di giornalista – aggiunge la Federazione nazionale della stampa italiana – ha dimostrato anche nella sua vita privata, in questi mesi, la stessa forza nella riservatezza del dramma che stava vivendo”. Tutta la sua vita professionale l’aveva passata all’Ansa ”diventando un grande punto di riferimento per i colleghi e l’informazione del nostro Paese, esponente di una grande famiglia di giornalisti dal padre Sandro, alla madre Bruna Bellonzi, scomparsa pochi mesi fa”. Il suo impegno professionale, dopo aver lasciato l’Ansa, ”si era spostato all’Inpgi dove ricopriva il ruolo di Presidente della commissione alloggi”. Una vita, ricorda la Fnsi ”fatta di grande impegno per la categoria, per una maggiore presenza femminile nelle redazioni e protagonista di tante battaglie civili e professionali per l’affermazione di un giornalismo piu’ vicino allo spirito dei lettori e dell’opinione pubblica che fino all’ultimo giorno ha portato avanti con rigore e spirito di servizio”.
”Alla famiglia di Candida, al collega Vitantonio Lopez e ai figli Emilio, Corallina e Olivia la vicinanza, l’affetto e l’abbraccio della Federazione Nazionale della Stampa”, conclude il sindacato unitario dei giornalisti italiani. (ASCA)