“Se esistono le condizioni, in caso di rinvio a giudizio, l’Ordine si costituira’ parte civile. Lo sappia chi di dovere, che sia chiaro a questi che si fingono in ogni modo editori, perche’ chiunque oltraggia un giornalista non oltraggia solo un lavoratore, ma viola il bisogno di ogni cittadino di essere correttamente informato”. Lo ha detto a L’Aquila il presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti Enzo Iacopino, affiancato da quello regionale Stefano Pallotta, a proposito della vertenza che interessa 14 ex dipendenti dell’emittente aquilana LaQtv alcuni dei quali sarebbero stati pagati con fondi del Servizio civile nazionale. “Sono venuto a conoscenza della situazione di LaQtv quando una ex lavoratrice che voleva iscriversi all’Ordine difettava della documentazione necessaria. Chiesi al direttore la documentazione ma lui me la nego’ nonostante la mia minaccia di deferimento al consiglio di disciplina” ha raccontato Pallotta, annunciando che sta esercitando per la prima volta in Abruzzo il potere sostitutivo per consentire l’iscrizione ai Pubblicisti, di fronte al rifiuto di certificare il periodo lavorativo. (AGI)