Far capire la realtà grazie ai numeri. È quanto si prefigge di fare ‘Upshot’, il nuovo blog del New York Times consultabile sul sito del giornale americano. Sulle orme del celebre ‘FiveThirtyEight’ di Nate Silver, il mago delle statistiche con i suoi modelli applicati alla politica, il Nyt ha proposto un luogo dove il buon giornalismo s’incrocia con l’enorme mole di dati disponibili in rete su ogni argomento. PROVA ELEZIONI DI MID-TERM. Il 22 aprile, al suo debutto, Upshot ha proposto un’analisi accurata sulle prossime elezioni di medio-termine, annunciando che la partita per la conquista del Senato è sul filo di lana. Diretto dall’ex capo dell’ufficio di Washington, David Leonhardt, Upshot punta chiaramente a competere con altre due nuove realtà di giornalismo online appena nate: la nuova versione di ‘FiveThirtyEight’, sempre di Nate Silver e ‘VoxProject’, fondato qualche giorno fa da Ezra Klein, una ex grande firma del Washington Post.CAPIRE NOTIZIE COMPLICATE. La redazione di ‘Upshot’ vuole cercare quindi di aiutare concretamente il lettore tradizionale del New York Times a capire meglio le stesse notizie prodotte dal giornale, ricorrendo a grafici o a statistiche agili, di facile lettura. «Pensiamo che molte persone», ha spiega Leonhardt, «non capiscano sino in fondo le notizie che leggono, come vorrebbero. Tutti vogliono comprendere sino in fondo il cuore delle vicende più complicate, più intricate, in modo da poterle spiegare ai parenti e agli amici. E noi crediamo che possiamo aiutarli, con un stile semplice, quello che si usa quando si scrive una mail a un amico, diretto ma mai banale o sciatto».
PIATTAFORME DI AUTO-AGGREGAZIONE. A questo scopo l’apporto dei numeri e delle statitiche è fondamentale. L’approccio scelto dal New York Times, nella creazione di ‘Upshot’, risente anche delle raccomandazioni di un grande studioso del settore, Josh Benton, direttore del laboratorio di giornalismo Niemar, alla università di Harvard, secondo cui i grandi mezzi d’informazione dovrebbero anche a produrre contenitori capaci di rielaborare e semplificare l’enorme mole di notizie che producono ogni giorno.
«È un mio vecchio cavallo di battaglia: i grandi giornali dovrebbero costruire la propria piattaforma di auto-aggregazione delle notizie, piuttosto che lasciare che altri facciano questo lavoro al posto loro», ha scritto su Twitter Josh Benton. E la sfida di ‘Upshot’ è anche questa, consapevole che rispetto alle altre realtà online, anche di grande successo, può contare sui contenuti forniti dal New York Times, una miniera sterminata di giornalismo di massima qualità. (L43)

