Un’idea nata e sviluppata negli ultimi anni, in collaborazione con l’Associazione Autismo Livorno Onlus, e che oggi vede numerosi giovani, di età compresa tra i 18 e i 28 anni, inseriti in un progetto di formazione, orientamento e crescita professionale, grazie alla vicinanza costante di tutor specializzati e di uno psicologo.
«Il lavoro con sistemi informatici è l’ideale perché stimolante dal punto di vista dell’apprendimento – spiega Leonilde Oliviero, fondatrice della Società e responsabile tecnico e commerciale – qui aiutiamo i partecipanti a scoprire le proprie doti e a potenziarle e, in base alle personali attitudini, ad impegnarli nel settore più adatto a loro. In questo modo possono prepararsi al mondo del lavoro, tramite il successivo inserimento in aziende consolidate, e partecipare così a progetti lavorativi, stage e tirocini. All’impresa partner viene presentato così il lavoratore con le sue capacità, un vero e proprio valore aggiunto per la sua attività, che le permettono di avere anche un rilevante ruolo di responsabilità sociale.»
La persona con autismo ha infatti grandi qualità che emergono nel lavoro: impegno costante e ottima attenzione per i dettagli sono l’ideale per il controllo, l’inserimento e il confronto di notevoli quantità di dati, documenti e informazioni. I progetti procedono con l’aggiornamento e il coinvolgimento costante dei genitori, attraverso colloqui informativi, e dell’Azienda Sanitaria, con cui lo staff lavora per l’avvio di corsi di terapia occupazionale. Al lavoro si affiancano anche altre attività formative, quali corsi inclusivi di conversazione inglese e di scrittura creativa.
Arnia presenta una proposta lavorativa unica nel territorio livornese e non solo, la prima di questo genere: un esempio da seguire, una realtà da cui trarre indubbiamente spunti di riflessione sul concetto del lavoro di domani.

