Le periferie sono luoghi, territori, quartieri spesso lontani, spesso dimenticati, a volte abbandonati anche dalle istituzioni.
Luoghi in cui il bene come il male, come il disagio e la criminalità, come la forza di volontà e la voglia di vivere camminano paralleli e si sfiorano l’uno con l’altro.
Nasce da queste parole, che diventano immagini reali, “Eroi di strada”, programma di seconda serata andato in onda su Rai Due.
Un viaggio in quattro periferie italiane: Napoli, Milano, Bari e Torino. Da sud verso nord per tratteggiare quei territori che in Italia diventano “polmoni di vita”. Luoghi lontani e spesso ignorati dove vivere è una scommessa quotidiana. Territori in cui tantissima gente ogni giorno prova a farcela. E proprio per questo con “Eroi di Strada” propone un racconto contro corrente, praticamente al contrario.
Si parte del degrado e dai grandi disagi delle periferie per raccontare la bellezza e la forza della vita attraverso il riscatto di uomini e di donne che sono riusciti a far emergere il proprio talento e la propria passione.
Un racconto in positivo per sottolineare come il ‘buono’ e il ‘bello’ possono vincere la bruttezza ambientale, la criminalità territoriale, il disagio della provenienza. Per raccontare come dal degrado e dalla povertà si può ricostruire … e da una terra che sembra non dare alcun frutto possono nascere fiori.
Gli “Eroi” che abbiamo incontrato sono i fiori. Simbolo di riscatto e di rivincita, di cambiamento e realizzazione. Tutte persone che sono riuscite a realizzare il sogno che portavano nel cuore. Ma chi sono questi Eroi?
Grandi personaggi, come cantanti, calciatori, sportivi, attori – noti e famosi – ma anche tanta gente comune: sacerdoti, volontari, artisti, padri e madri che lottano ogni giorno per migliorare la loro vita e spesso anche il quartiere dove vivono.
Chi vive in periferia spesso è chiamato a scegliere tra il bene e il male. Da una parte c’è la strada con le sue seduzioni: la droga, lo spaccio, l’illegalità e la criminalità. Dall’altra invece la scuola, la cultura, la famiglia, la passione e l’emozione.
A Napoli, a Scampia, Maldestro, cantante, si è salvato dalla camorra grazie a sua madre, non vedente, che gli ha trasmesso l’amore per il pianoforte e la musica.
A Milano Emi Skilla, noto rapper, ha dovuto fare i conti con la sua provenienza e le difficoltà economiche della sua famiglia. Tentato dalla droga e dalla strada, rinasce grazie alla passione per la musica hip hop e al talento per le rime combinate…
Ermal Meta arriva a Bari a 13 anni dall’Albania. La mamma suona il violino e lui inizia a scrivere e cantare. Una vita di sacrifici per arrivare al successo di oggi. Per lui non conta mai dove nasci ma valgono il talento e la passione che hai, per realizzare il sogno del cuore.
A Torino Antonio Brachetti, noto trasformista, racconta delle sue umile origini. I suoi genitori erano operai della Fiat, e lui giocando con la fantasia mette un seme a quel sogno che oggi è diventato realtà.
Sono sole alcune storie di riscatto, rivincita sociale, ma soprattutto di un “sogno che si realizza” nonostante si sia nati o cresciuti in una periferia. Luoghi dell’anima e dell’esistenza umana che nutrono vite, passioni, e grandi sogni.
“Eroi di strada” è un programma che vuole cambiare lo sguardo sulla realtà, andare in profondità e cogliere il battito di una vita che merita di sognare e volare. Tutto accade per strada, in mezzo alla gente, nei luoghi dove “gli eroi” sono nati e cresciuti… ed è lì che il racconto diventa emozione e nostalgia, ricordo e memoria. La vita che diventa frutto.
Eroi di strada
Un programma di Ilenia Petracalvina e Giovanna Serpico.
Da un’idea di Ilenia Petracalvina, Giovanna Serpico e Daniele Cerioni.
Regia di Luca Lepone e Paolo Porcaro.
E’ andato in onda ogni mercoledì in seconda serata su Rai Due dal 17 ottobre al 14 novembre.

