Dice il suo presidente, cardinale Angelo Bagnasco: “È necessario vivere da protagonisti; conoscere i linguaggi e i rischi della rete, dare motivazioni, ma soprattutto essere una fonte credibile che fa della trasparenza e del servizio alla Verità, sempre e comunque, il proprio stile di vita e il proprio modo di operare”. Al centro dei lavori c’è stato il tema della “comunicazione nelle situazioni di crisi”.
È emersa, nei 53 partecipanti che arrivavavano da 27 Paesi, l’importanza della condivisione e del confronto per poter affrontare insieme la complessità del tempo presente. Il prossimo appuntamento per i portavoce sarà in Albania nel giugno 2020.