La presentazione del libro si svolgerà martedì 12 novembre alle 11 nella sede della Federazione nazionale della Stampa italiana (sala ‘Walter Tobagi’, corso Vittorio Emanuele II, 349 a Roma). Si tratta del primo dei “Quaderni” di “A mano disarmata” (ed. Lastaria), e per l’occasione interverrà anche il capo della Polizia, prefetto Franco Gabrielli.
Ci saranno insieme agli autori anche il presidente e il segretario generale della Fnsi, Giuseppe Giulietti e Raffaele Lorusso, e Cristina Bonucchi, psicologa e direttore tecnico superiore della Polizia di Stato. All’incontro parteciperanno anche studenti e insegnanti.
IL QUADERNO (fonte: Fnsi)
L’esplosione dei social e la loro diffusione sempre più capillare hanno creato una sorta di mondo parallelo nelle pieghe del quale sono proliferate anche insidie e veri e propri crimini. Quotidianamente i media riportano storie drammatiche che coinvolgono adolescenti, adulti e intere famiglie.
Dalla pedopornografia al revenge porn, dal furto di identità al cyberbullismo, dalla radicalizzazione islamica al gioco d’azzardo illegale, il web espone i più deboli e meno strutturati psicologicamente a rischi che possono generare sciagure.
Lo scopo di questo quaderno, che si avvale della collaborazione degli esperti della Polizia di Stato, è ampliare la conoscenza dei tranelli che si nascondono dietro siti, chat, servizi di messaggistica e altri strumenti di comunicazione interpersonale e collettiva. Lo fa con dieci racconti di fantasia, ma ispirati a episodi realmente accaduti, che esemplificano alcune delle minacce che incombono su chi naviga in rete, qualsiasi sia l’età, il sesso o l’appartenenza sociale.
Il contributo scientifico del prefetto Roberto Sgalla (già Direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato), un manualetto di autodifesa e una breve panoramica legislativa completano questa guida agile per ragazzi e famiglie.
La pubblicazione è la prima di una serie di ‘Quaderni’ a cura dell’associazione ‘A mano disarmata’ che da anni organizza il ‘Forum dell’informazione contro le mafie’, con lo scopo di diffondere la cultura della legalità e difendere il ruolo dell’informazione come presidio democratico e civile.