Le misure di sostegno al reddito previste sono due: l’accordo di transizione occupazionale e la Cigs residuale per le aziende che non possono prorogare l’intervento di integrazione salariale, misura valida solo per il biennio 2022-2023. Questi interventi sono a favore dei lavoratori dipendenti dalle imprese editrici o stampatrici di giornali quotidiani e di periodici, ma anche di agenzie di stampa a diffusione nazionale.
Il Ministero ha poi specificato che l’intervento di integrazione salariale straordinario può essere richiesto “quando la sospensione o la riduzione dell’attività lavorativa viene determinata dall’approvazione di un programma di riorganizzazione aziendale in presenza di crisi aziendale, compresa la cessazione anche in costanza di fallimento e indipendentemente dal numero dei dipendenti”.
In entrambi i casi, tuttavia, non si consente il prepensionamento ai poligrafici e ai giornalisti professionisti iscritti all’Inpgi dipendenti delle aziende del settore editoriale, nel momento in cui è in corso la fruizione degli strumenti di integrazione.

