Il documento affronta il nodo delle minacce incombenti sui media europei.
«La regolamentazione dei media, in linea di principio, dovrebbe essere ridotta al minimo, dovrebbe essere strettamente necessaria, proporzionata e mirata per affrontare minacce specifiche alla libertà dei media».
Ma «le attuali minacce alla libertà dei media e al pluralismo dei media, combinate con un aumento senza precedenti della disinformazione, soprattutto in alcuni stati membri, dimostrano ampiamente che la Commissione europea ha ragione a presentare un Media Freedom Act».
Nel documento si ribadisce l’importanza del sostegno pubblico al giornalismo, «che può svolgere un ruolo importante nella creazione di un settore dei media vitale e vivace, mantenendo la diversità, la qualità e l’indipendenza».
C’è il rischio però di un uso improprio di questi fondi, e per questa ragione servono “forti salvaguardie in materia di conflitto di interessi”.
Il documento infine dovrebbe garantire che «i giornalisti siano pagati per il loro lavoro e beneficino delle entrate realizzate sulla base dei contenuti da loro prodotti e/o dei media indipendenti per cui lavorano».

