Tre quarti di loro hanno subito violenze online nel corso del loro lavoro.
Quasi la metà ha riferito di essere stata molestata con messaggi privati indesiderati sui social media. «Tra questi, le minacce di violenza fisica, comprese minacce di morte, sono state il 25% dei casi, quelle di violenza sessuale il 18% e, nel 13% dei casi, hanno preso di mira persone a loro vicine, compresi bambini e neonati», si legge nella relazione.
Per la giornalista premio Nobel Maria questi dati rappresentano “un invito all’azione vitale, a volte straziante, che non possiamo permetterci di ignorare”.

