Tutela dei giornalisti, libertà di stampa, garanzie per le fonti, segreto professionale e divieto di spionaggio a carico dei giornalisti, sono i principali punti segnalati dal presidente dell’Ordine Carlo Bartoli. Per lui “alcuni parametri qualitativi, quali l’osservanza della deontologia e l’assenza di sanzioni disciplinari, il rispetto e l’applicazione del contratto di lavoro, la propensione ad investimenti per l’innovazione, potrebbero essere considerati quali fattori premianti nel quadro dei meccanismi di sostegno e incentivi – nazionali ed europei – all’informazione”.
Sugli stessi punti si è espresso anche Raffaele Lorusso (Fnsi). Per il segretario “occorre approfondire alcuni aspetti del testo, fra cui il nodo della tutela delle fonti, l’estensione delle garanzie ai giornalisti lavoratori autonomi, la trasparenza della proprietà dei media, il contrasto alle querele bavaglio, il tema di un sistema di finanziamento pubblico del settore basato sulla valorizzazione dei contratti di lavoro sottoscritti dai sindacati maggiormente rappresentativi della categoria”.

