In esso si denunciano “le modalità di attuazione in Italia delle norme contenute nella direttiva Ue del 2016 in materia di rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione di innocenza e del diritto di presenziare al processo nei procedimenti penali”.
Secondo il sindacato, l’azione della Commissione Europea potrebbe condurre a una modifica del decreto legislativo 188 del novembre scorso. In questo modo, si legge, «ci potrà essere la corretta attuazione della direttiva Ue e il rispetto della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea»
Nella convinzione che l’azione della Commissione Europea potrebbe condurre a una rapida e necessaria modifica legislativa, «riteniamo urgente – conclude l’esposto – un intervento al fine di assicurare la corretta attuazione della direttiva Ue e il rispetto della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea».

