E adesso “invita croniste e cronisti di tutta Europa a sottoscrivere una lettera aperta nella quale si chiede agli europarlamentari di prevedere fra le norme in via di approvazione il divieto assoluto dell’impiego di software di sorveglianza, che rappresentano «uno dei più gravi pericoli per la libertà di stampa”. Il modulo si trova a questo link.
L’idea è che il Parlamento europeo debba bandire l’uso di spyware contro i giornalisti prima di avviare i negoziati con il Consiglio sul Freedom Media Act, “così da ripristinare un ambiente di lavoro sano e sicuro per i cronisti e garantire loro il massimo livello di protezione”.
No dei sindacati europei agli spyware per i giornalisti
La Federazione europea dei giornalisti torna a chiedere lo stop agli spyware per i giornalisti.
Franco Maresca

