Intanto il sottosegretario Barachini, in una nota, spiega che rappresenterà “una figura che si inserisce nell’organizzazione dell’agenzia di stampa a supporto della correttezza delle informazioni primarie” e “un presidio collaborativo rispetto agli organi di direzione dell’Agenzia, che mantengono impregiudicate le proprie competenze, funzioni e responsabilità”.
Ogni agenzia di stampa potrà scegliere il suo. E per questo seguirà i criteri che ritiene più idonei. Il suo ruolo spazierà dalla “difesa della qualità dell’informazione al contrasto alla disinformazione, alla tutela del diritto d’autore”.
Infine l’ulteriore precisazione: “Ogni giornalista conserva inalterati il proprio ruolo, i propri doveri deontologici e la propria responsabilità giuridica”.

