Solo in 52 Paesi su 180 la situazione viene ritenuta “buona” o “soddisfacente”. Il dato positivo è che nell’Unione europea sono solo sei gli Stati fuori dall’elenco dei ‘virtuosi’.
Norvegia, Irlanda e Danimarca (e poi Svezia e Finlandia) sono gli Stati con i risultati migliori, in fondo alla classifica invece c’è la Grecia.
L’Italia sale dal 58esimo al 41esimo posto, ma secondo il rapporto ha delle criticità: “la tendenza dei giornalisti all’autocensura per conformarsi alla linea editoriale della loro testata, per evitare cause per diffamazione o altre azioni legale, o per paura di rappresaglie da parte di gruppi estremisti o della criminalità organizzata”.
Intanto emerge che nel 2022 sono stati uccisi 86 giornalisti nel mondo e centinaia sono stati “minacciati e imprigionati”. Amnesty International denuncia che 18 Paesi hanno utilizzato il software Pegasus.

