I firmatari si dicono “preoccupati per l’effetto dissuasivo che potrebbe derivare se il testo finale mantenesse il paragrafo relativo alle responsabilità degli Stati membri in materia di sicurezza nazionale e stabilisse le condizioni per la divulgazione delle fonti”.
Due mesi fa 500 giornalisti avevano firmato una lettera in cui esortavano il Parlamento europeo a introdurre un divieto assoluto di sorveglianza dei giornalisti tramite spyware.

