La sospensione è stata decisa dal Tar del Lazio e contro questa decisione l’Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, attraverso l’Avvocatura Generale dello Stato, ha presentato appunto un ricorso al Consiglio di Stato.
Si profila “un gravissimo vulnus alla tutela predisposta dall’ordinamento europeo ad un’intera categoria di soggetti (gli editori) a fronte della richiesta di un singolo operatore”.
Era stata infatti la società Meta ad appellarsi alla giustizia amministrativa contro tutto il provvedimento dell’Autorità, che “aveva varato, per prima in Europa e in linea con le direttive Ue sul copyright, un regolamento per tutti gli ‘’attori’’ e che ha già prodotto importanti effetti”.

