Vengono assassinati nella zona nord della città. Stavano lavorando per documentare la guerra civile che li portò ad un’inchiesta sui traffici illeciti di armi e rifiuti tossici. La verità non c’è ancora, dopo anni di false piste e inchieste della magistratura e del parlamento.
Oggi sono in programma molte iniziative in tutta Italia. Una si è già svolta alla Camera dei Deputati.
Su un’altra guerra in corso, quella in Medio Oriente, c’è stato un seminario promosso dalla Federazione della Stampa. La segretaria Alessandra Costante ha ribadito l’impegno del sindacato a” favore dei colleghi impegnati nel drammatico scenario in Medio Oriente”.
è intervenuto anche Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International: «La situazione è senza precedenti, però è raccontata seguendo dei precedenti: con superficialità, con terminologie imprecise, con una selezione delle fonti e uno squilibrio di narrazione pro-Israele che in alcuni casi rasenta una deumanizzazione dei palestinesi», ha detto nel rexsoconto che ne fa il sito della Fnsi..
Due inviati di guerra, Alberto Negri (Il Manifesto) e Lucia Goracci (Rai), hanno portato la loro grande esperienza, sottolineando il limite che i giornalisti non possono entrare a Gaza.

