Gli attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) sono raddoppiati. L’incremento maggiore c’è stato in Ungheria: sono stati 61 in particolare.
Numerosi anche gli attacchi alla libertà dei media in Europa: dalle molestie verbali e dalla censura, agli attacchi legali e alle leggi sugli “agenti stranieri”.
E poi ci sono cause civili e penali contro giornalisti e organi di informazione. Almeno venti casi sono stati registrati.
Negli Stati membri dell’UE e nei paesi candidati sono state registrate 1 117 violazioni della libertà dei media, che hanno coinvolto 1 620 persone o organi di informazione.
In tutta l’Unione europea ci sono state 602 segnalazioni, mentre 515 nei paesi candidati.
Per un terzo sono attacchi “provati”, il 18% vengono da funzionari pubblici, più del 12% da polizia e organi di sicurezza dello stato.
Sono stati uccisi tre operatori dei media, due in Ucraina e uno in Albania.

