La legge semplifica le procedure amministrative per gli istituti scolastici che ora “possono acquistare abbonamenti a prodotti editoriali senza specifiche indicazioni circa l’adozione di programmi di educazione alla lettura, ma collega l’acquisto all’anno scolastico e non più all’anno solare, consentendo una finestra temporale più ampia”.
in una nota che accompagna il provvedimento, si fa riferimento all’obiettivo di favorire la “lettura critica”, anche attraverso il confronto tra diversi prodotti editoriali. “L’intento – si legge ancora – è anche quello di avere un effetto positivo sul mercato editoriale”.

