Aumenta inoltre l’impatto dell’intelligenza artificiale e delle piattaforme digitali.
Un concetto chiave che emerge da questo rapporto è che «il giornalismo accurato e indipendente è vitale, ma affronta sfide come disinformazione, sfiducia, attacchi politici e un’economia incerta». La situazione economica del settore è critica: aumentano i costi, diminuiscono i ricavi e anche il traffico sui social.
«La fiducia nelle notizie rimane stabile al 40%, ma è inferiore di quattro punti rispetto ai livelli registrati durante la pandemia». Al top della fiducia c’è la popolazione della Finlandia (69%), Grecia e Ungheria sono ai livelli minimi (circa il 23%). Anche in Paesi come Germania e Spagna aumenta il numero di chi evita sistematicamente di leggere alcune notizie
Il 17% ha pagato per le notizie online. Spicca la bassa percentuale (inferiore al 10%) del Regno Unito, culla dell’informazione professionale.

