Questo documento, sottoscritto anche da alcuni attori famosi del cinema italiano, segue il divieto di utilizzo degli smartphone in classe fino alla terza media deciso dal ministro Valditara,
“Non è una presa di posizione anti-tecnologica ma l’accoglimento di ciò che le neuroscienze hanno ormai dimostrato – scrive l’agenzia Ansa a proposito dell’appello – ci sono aree del cervello, fondamentali per l’apprendimento cognitivo, che non si sviluppano pienamente se il minore porta nel digitale attività ed esperienze che dovrebbe invece vivere nel mondo reale”.
L’appello evidenzia che “nelle scuole dove lo smartphone non è ammesso, gli studenti socializzano e apprendono meglio. Prima dei 14-15 anni, il cervello emotivo dei minori è molto vulnerabile all’ingaggio dopaminergico dei social media e dei videogiochi”.

