. L’accusa nei suoi confronti, scrive l’agenzia Tass, quella di “essere entrata illegalmente sul territorio russo al seguito delle truppe d’invasione ucraine nella regione di Kursk”.
Dice Alessandra Costante, segretaria della Fnsi, nel commento riportato dal sito della federazione: «Il giornalismo non è un crimine. La posizione della Russia non è né democratica né contemporanea. Ricorda invece tempi bui di un passato che ritorna e che vede nell’informazione libera un nemico da combattere e annientare».
Poi continua: «intimidazioni e pressioni, anche violente come questa, non spegneranno certo il faro che i media italiani hanno acceso sulla guerra che si sta consumando alle porte dell’Europa. La solidarietà della Fnsi ai colleghi della Rai». Insieme a Battistini c’erano altri giornalisti occidentali e l’operatore della Rai Simone Traini.

