Sono stati 46 gli episodi intimidatori ai danni degli operatori dell’informazione (dato analogo al 2023). Sei sono riconducibili alla criminalità organizzata (13%), 26 a contesti politico/sociali (56,5%) e 14 ad altri contesti (30,5%).
Tredici episodi sono stati perpetrati tramite il canale web, soprattutto attraverso i social network, in particolare Facebook.
Le regioni che hanno fatto registrare il maggior numero di eventi sono Lombardia (9), Lazio (7), Toscana (6), Sicilia (5) e Calabria (4), con 31 episodi complessivi, pari al 67,4% del totale.
Nelle aree metropolitane il maggior numero di episodi è stato segnalato a Roma (7 eventi intimidatori), seguita da Firenze (4) e Reggio Calabria (3), Milano, Brescia, Ascoli Piceno e Trapani (2 eventi ciascuna).
Il rapporto è il frutto del Centro di coordinamento per la sicurezza dei giornalisti presso il Ministero dell’Interno. Vi partecipano anche il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti e la Fnsi.

