Il versetto di Giovanni, appartiene al cosiddetto «discorso di addio» in cui Gesù prepara i discepoli a vivere il mistero della passione e morte, nella certezza della risurrezione.
Presentato anche il logo della Giornata, “una croce ispirata all’arte tradizionale coreana fatta di due pennellate, rivolte una in alto e una in basso, a simboleggiare il legame tra cielo e terra, e il compimento della volontà di Dio”.
A spiegarne i dettagli, aiutato da un video, è stato monsignor Paul Kyung-sang Lee, vescovo ausiliare di Seoul e coordinatore generale della Gmg: il il blu e il rosso — colori della bandiera coreana — richiamano la vitalità dei giovani e il sangue dei martiri, riferimento al tema del coraggio, il giallo che brilla dietro la croce rappresenta Cristo “Luce del mondo”