“Di più”, come le 5M, che sta per “more” e cioè: più umanità, più tempo, più fonti, più diritti e più linguaggi, da aggiungere alle tradizionali 5W: il chi, cosa, quando, dove e perché (cui si aggiunge anche how: come) come regola basilare per compilare un testo.
È il cantiere su cui Ucsi, Unione cattolica stampa italiana, ha continuato a lavorare in questo fine settimana nella settima edizione della Scuola di formazione di Assisi, intitolata a “Giancarlo Zizola”, che si è conclusa questa domenica 20 ottobre alla Cittadella Pro Civitate Christiana.
L’occasione è stata utile per trovarsi tra colleghi, discutere del presente e del futuro della professione, continuare il ragionamento, avviato l’anno scorso, sulle 5M come valore aggiunto a uno stile di lavoro che, per un giornalista cattolico, non può prescindere dal faro di un credente: il Vangelo. Oltre 70 i partecipanti, con una nutrita rappresentanza di giovani affiancata dai dirigenti nazionali e alcuni regionali dell’associazione.
La tre giorni nella città di San Francesco si era aperta con la conferenza nella sala della Conciliazione del Palazzo comunale, in piazza del Comune, sul tema “Sentinelle dello stato di salute della democrazia: come riportare il giornalismo al servizio dei cittadini”. Dopo i saluti del presidente di Ucsi Vincenzo Varagona, dell’assessore comunale Paolo Mirti, del direttore della comunicazione della Basilica di San Pietro in Vaticano padre Enzo Fortunato, del presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria Cosimo Lorusso e del presidente della Pro Civitate Christiana don Tonio Dell’Olio, sono intervenuti: lo scrittore ed editorialista de “La Repubblica” Paolo Di Paolo, la coordinatrice dell’Ufficio Stampa del Parlamento europeo in Italia Valentina Parasecolo e il segretario della Fondazione Alcide De Gasperi, nel 70esimo anniversario della morte dello statista, figura ancora attuale e che molto ha ancora da insegnare alla politica di oggi. Le conclusioni sono state affidate al segretario nazionale dell’Ucsi Salvatore Di Salvo, alla vice presidente nazionale Maria Luisa Sgobba e al consulente ecclesiastico padre Giuseppe Riggio.
I lavori sono poi proseguiti sabato e domenica alla Cittadella con una carrellata d’interventi di alto profilo e laboratori. Tra gli ospiti: il direttore dell’Osservatorio Romano Andrea Monda, la giornalista free lance Sara Lucaroni, l’inviato de “Lo stato delle cose” di Rai3 Alessio Lasta, il giornalista e autore televisivo Alessandro Banfi. A moderare i panel sono stati suor Naike Borgo, Giuseppe Delle Cave, Maria Luisa Sgobba.
Infine domenica, dopo la messa celebrata da padre Riggio, si è tenuta la lezione del direttore di “Avvenire di Calabria” don Davide Imeneo sull’intelligenza artificiale. Hanno concluso il presidente e vice presidente nazionale dell’Ucsi Varagona e Sgobba. Tra i prossimi appuntamenti di Ucsi, è già in agenda il Giubileo dei giornalisti del 25 gennaio prossimo, con una iniziativa realizzata assieme all’Ordine dei Giornalisti, Fnsi, Stampa Estera, Constructive Network, Fisc, Federazione Internazionale Stampa Cattolica, e con l’incontro con Papa Francesco.